Introduzione alla neurodiversità: concetto, movimento, paradigma
Data / Ora
mar., 24.03.2026
dalle ore 09:00  
mer., 25.03.2026
alle ore 17:00  
Destinatari

Collaboratrici e collaboratori professionali e volontari dei Servizi sociali: educatori, assistenti sociali dei distretti sociali, operatori delle strutture per minori e delle strutture per persone disabili e con neurodivergenza, infermieri psicologi e psichiatri del servizio di neuropsichiatria infantile, psichiatria adulta

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Professionisti e volontari del settore sociale, sanitario e psicoeducativo

Referente
Eleonora Marocchini
Psicolinguista e PhD in Psicologia e Scienze Cognitive, formatrice, ricercatrice indipendente affiliata a IGDORE, Fellow della Durham University per il 2025/2026, autrice
Importo
215,00 €  a persona con IVA
176,23 € a persona senza IVA

La formazione offrirà una panoramica chiara e aggiornata sui temi della neurodiversità e della neurodivergenza, ponendo a confronto e in dialogo una visione più clinica e una più sociale delle differenze neuropsicologiche, dal neurosviluppo alla neurodegenerazione, con particolare attenzione alle condizioni comunemente incluse nel concetto di neuroatipicità (autismo, ADHD, DSA, disabilità intellettiva, plusdotazione, Tourette, disturbi neurocognitivi).

  • Obiettivo primario della formazione è sfatare falsi miti, superare semplificazioni e proporre la visione del movimento e del paradigma della neurodiversità.
  • Verranno forniti spunti e indicazioni pratiche su come parlare in modo appropriato di questi temi e delle persone che li vivono, nonché su come costruire un ambiente accessibile e inclusivo sotto il profilo comunicativo, sensoriale e organizzativo mentale, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione interna ed esterna e promuovere un ambiente accogliente per le persone neurodivergenti (e non solo).
  • Le modalità didattiche prevedono un’alternanza di momenti frontali (di massimo 40-45 minuti ciascuno), momenti di chiarimento e approfondimento sui punti trattati, e momenti laboratoriali per riflettere sulla variabilità individuale tra i partecipanti e discutere eventuali studi di caso.